Da bravo romagnolo non potevo non dedicare un articolo al mio cibo nazionale: la Piadina!
La Piadina è una sorta di “pane” tipico della Romagna, regione italiana che comprende le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, e in antichità anche Pesaro e Urbino (oggi nelle Marche) e la Repubblica di San Marino.
Si pensa che l’origine di questa pietanza risalga ai tempi dei Romani, anche se la prima testimonianza scritta della ricetta, è attestata solo nel 1371 (Descriptio Romaniolae, Anglico de Grimoard).
L’origine del nome sembra derivare da un grecismo importato dai bizantini durante il periodo dell’esarcato. Il termine πλάθανον (pláthanon), che siginifica “piatto lungo, teglia”, sarebbe poi diventato in latino medievale plàdena o platena e in seguito in italiano settentrionale piàdena.
Oggi la piadina, dopo 10 anni di richieste, è finalmente diventata un prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta) grazie al Regolamento 1174 del 24 ottobre 2014.
Questo “cibo nazionale dei Romagnoli” come lo definisce Pascoli, viene ottenuto impastando farina di grano, con acqua, olio d’oliva, sale e strutto (esistono poi varianti senza strutto, o con aggiunta di latte al posto dell’acqua). La pasta ottenuta viene poi tirata al mattarello (o con macchinari) per renderla una sfoglia più o meno sottile (in base alla località romangola in cui la si mangia), prima di cucinarla.
La cottura in passato avveniva attraverso una teglia di terracotta chiamata in dialetto “teggia” all’interno di un forno. Oggi invece i ristoranti o i chioschi usano piastre metalliche o di pietra refrattaria chiamate “testo” o “test” in romagnolo.
Oggi la piada o piadina la si può mangiare nei diversi ristoranti romagnoli servita a posto del pane, oppure in diversi chioschi disseminati in ogni angolo della Romagna. In tali chioschetti potrete provare diverse varianti:
- Piadina: tradizionale, piegata a metà come un panino e servita inserendo gli ingredienti desiderati. La classica e con prosciutto crudo, squaquerone (formaggio morbido locale) e rucola.
- Crescione: è simile al calzone per le pizza, cioè una piadina chiusa con all’interno gli ingredienti. Le più comuni sono quella alle erbe, o quella al pomodoro e mozzarella.
- Rotolino: è una piadina più grande estremamente sottile che viene creata per inserirci dentro gli ingredienti per poi arrotolarla, conferendogli una forma allungata e sottile.
Dove Mangiarla?
Il miglior posto dove mangiare la piadina in centro a Ravenna durante la visita della città è Profumo di Piadina in via Cairoli 24. Io ci vado spesso uscendo dalla biblioteca universitaria per la pausa pranzo, inoltre ho portato molti miei amici stranieri che sono rimasti contentissimi! Mentre nelle altre principali città della romagna i miei amici mi hanno consigliato: Biancofarina a Forlì; La Piada del Chiosco a Cesena; Piadineria della Lella a Rimini.
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